Tra i vitigni bianchi più riconoscibili al mondo, il Sauvignon Blanc incarna il perfetto equilibrio tra freschezza, aromaticità e carattere territoriale. La sua storia affonda le radici nella Valle della Loira, dove fin dal XVIII secolo ha dato vita a vini eleganti e minerali come Sancerre e Pouilly-Fumé. Da lì, il suo viaggio lo ha portato in ogni angolo del globo, adattandosi con sorprendente versatilità ai più diversi terroir.
Durante questa degustazione didattica, i partecipanti avranno l’occasione di assaggiare sei Sauvignon Blanc provenienti da regioni simbolo della varietà. Si partirà dallo stile classico francese, dove note vegetali e accenti minerali si fondono con eleganza, per poi passare alle versioni più moderne del Nuovo Mondo, guidate dall’intensità aromatica e dalla vivace acidità dei vini di Marlborough, in Nuova Zelanda.
Non mancheranno interpretazioni italiane, in particolare dal Friuli e dall’Alto Adige, dove il Sauvignon esprime una straordinaria precisione aromatica, e vini provenienti da regioni emergenti come il Cile e il Sudafrica, capaci di unire struttura e freschezza in modo innovativo.
Attraverso il confronto diretto dei sei calici, sarà possibile comprendere come il clima, il suolo e le tecniche di vinificazione – inclusi i recenti esperimenti con il legno – contribuiscano a modellare lo stile di questo vitigno “selvatico” e affascinante. Un viaggio sensoriale che dimostra quanto il Sauvignon Blanc, pur mantenendo la propria identità, sappia reinventarsi in ogni angolo del mondo.